da: Micaela Gadler
Alcuni articoli per capire meglio cosa propone Civitavecchia e soprattutto l'impatto
sulla cittadinanza del nuovo impianto della Arrow-Bio
Arrow Bio, Galletta: Ma Sbrozzi dove vive?
Scritto da Redazione Lunedì 21 Giugno 2010 19:25
Continua a far discutere il recente convegno promosso dal Partito
Democratico sul tema dei rifiuti. Un'iniziativa che è stata anche
l'occasione per tornare a parlare del sistema Arrow Bio, tornato al
centro del dibattito per via della bocciatura dell'assessore
provinciale Michele Civita, a cui ha replicato il consigliere di
maggioranza Riccardo Sbrozzi, stizzito anche per le critiche mosse
dall'ex assessore Aldo De Marco e da Freedom. Le parole di Sbrozzi,
però, non sono andate giù alla coordinatrice del Pd locale, Roberta
Galletta. Leggi la nota.
“Le parole dell'Assessore Provinciale Michele Civita intervenuto di
recente a Civitavecchia sulla questione dei rifiuti evidentemente o
non piacciono o non sono intese dai componenti della maggioranza di
questa Amministrazione che pensa di gestire allegramente questioni di
vitale importanza per la comunità civitavecchiese. Non è che il metodo
Arrow Bio sia sbagliato in se e per se ma non risponde alle direttive
in materia di rifiuti emanate dalla Comunità Europea e visto che
l'Italia e con essa Civitavecchia appartengono territorialmente alla
detta Comunità, si devono adeguare per forza di cose alle direttive
europee. Ergo è ovvio che la nostra città non possa sostenere ed
accogliere nel proprio comune, come in quello di tutte le centinaia di
città d'Europa, il progetto Arrow Bio. Israele, paese medio orientale,
e gli Stati Uniti e l'Australia, due stati e continenti diversi per
una serie di elementi dall'Europa, sono i soli tre paesi, non “altri
paesi” in generale, che utilizzano la tecnologia Arrow Bio. Quindi mi
pare un tantinello affettato e soprattutto presuntuoso pensare che la
nostra città con tutti i disastri che sopporta debba proporsi come
“cavia” per questo “esperimento ambientale”. Le parole dell'assessore
Civita riprese dalle due televisioni locali, quindi, mi pare che non
lascino spazio ad interpretazioni strumentali da parte della
maggioranza di questa amministrazione, richiamata in più di una
occasione a fare il proprio dovere proprio dalla Provincia di Roma che
ha sottolineato come solo Civitavecchia sia l'unico Comune a non aver
utilizzato i fondi provinciali per la messa in atto della raccolta
differenziata e che tutta l'Europa, continente evoluto, sta facendo
per ridurre non solo le discariche ma il consumo sfrenato e ad ogni
costo che produce rifiuti. Forse Sbrozzi non sa che non solo
Civitavecchia ma l'intero pianeta Terra rischia di soffocare sotto i
rifiuti e che una buona pratica che tenda al recupero e al riutilizzo
dei materiali che quotidianamente mettiamo nella secchio della
spazzatura può portare benefici sia in termini ambientali che
economici. Se il consigliere Sbrozzi fosse intervenuto al convegno
avrebbe anche potuto sapere che i rifiuti aumentano perché c'è una
cultura sbagliata imperante che è quella del consumismo a tutti i
costi e che tutte le scuole della nostra città e i civitavecchiesi,
molti di buona volontà, da molto tempo, nonostante il disinteresse di
questa amministrazione, mettono in pratica la raccolta differenziata
nelle proprie strutture e abitazioni. Se solo si fosse affacciato
all'Aula Pucci il consigliere Sbozzi avrebbe potuto ascoltare gli
interventi tecnici di due “teste pensanti” non asservite al potere di
corte, un fisico e un ingegnere, che hanno evidenziato la non
fattibilità e anzi le conseguenze negative del progetto Arrow Bio.
Infine un chiarimento “linguistico” per il consigliere Sbrozzi circa
il titolo del convegno organizzato dal Partito Democratico. Dicasi
emergenza una circostanza, una situazione che presenta una difficoltà
imprevista, difficile da gestire immediatamente. Ma il consigliere
Sbozzi dove vive? Non vede che Civitavecchia rischia di fare la stessa
fine di Napoli e di Palermo? Anche se la televisione di Stato ormai
non manda in onda i servizi giornalistici relativi, visto che ormai
siamo in piena austerità di libera informazione, le vicende relative
ai rifiuti dei capoluoghi di provincia campano e siciliano hanno
dimostrato che solo l'intervento del Governo e dell'esercito sono
stati risolutivi, peratro solo temporaneamente, in situazioni di
emergenza che da tempo venivano annunciate. Infine ricordo al
consigliere Sbrozzi che solo qualche settimana fa la capacità della
discarica di Fosso del Crepacuore è stata aumentata per far posto ad
ulteriore immondizia indifferenziata e che sarebbe potuta diminuire se
tre anni fa, all'insediamento della sua Amministrazione Moscherini e
la sua allegra maggioranza, si fossero attivati per rilanciare la
raccolta differenziata. Se questa non è emergenza”.
Roberta Galletta
Coordinatrice Circolo Partito Democratico Civitavecchia
Da Fiumicino-online del 24/05/2011
Satta: "L’intelligenza e la lungimiranza del sindaco Moscherini e del
presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, è un segnale
importante"
"Civitavecchia sarà il primo Comune in Italia a sperimentare Arrow
Bio, la nuova tecnologia israeliana che per primo tentai di introdurre
a Fiumicino nel 2008 - ha dichiarato il consigliere comunale Luigi
Satta - inserendo nel mio programma di candidato a sindaco il sistema
ZENC, Zero emissioni No combustioni, il quale permette di riciclare
rifiuti, facendo guadagnare amministrazione e cittadini. E archiviando
definitivamente il dibattito su termovalorizzatori e differenziata,
svolta direttamente nello stabilimento".
"Il porta a porta in particolare - prsegue Satta - se avviato, deve
portare agevolazioni economiche ai cittadini, con una riduzione delle
tasse, poiché a tale impegno per le famiglie risulterebbe di contro un
alleggerimento del lavoro dello stabilimento. Il concetto deve essere:
la cultura del differenziare i rifiuti aiuta il processo di
smaltimento e riciclo all'interno dello stabilimento e dunque deve far
guadagnare tutti, cittadini in primis. Inserendo la differenziazione
dell’umido con Arrow Bio, per esempio, avremmo subito tariffe
ribassate del 50 per cento. Altrimenti a fare business finisce per
essere sempre e solo il gestore della discarica".
"L’intelligenza e la lungimiranza del sindaco Moscherini e del
presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al contrario, è un
segnale importante per chi nel terzo secolo ancora si ostina a
spalleggiare sistemi obsoleti, che non portano ricchezza né migliorano
la qualità della vita dei cittadini - ribadisce il consigliere Satta -
il sì della Regione Lazio e del comune di Civitavecchia al progetto
Arrow Bio se non è una vittoria è comunque una scelta epocale per la
nostra nazione, una vera scelta, presa senza timori, guardando al
futuro, con la consapevolezza di dover necessariamente cambiare rotta
per navigare verso un approdo sicuro. Una politica con la P maiuscola,
che prenda in esame le reali esigenze dei cittadini e non di se
stessa, non può non tenere conto di tecnologie innovative come quella
di Arrow Bio, a impatto zero, di gran lunga più sicura, conveniente ed
efficace delle varie ipotesi fin qui spiattellate per risolvere il
problema rifiuti".
"Un vero grazie va alla politica che finalmente riesce a dare ai
cittadini risposte che questi attendono da anni - conclude Luigi Satta
- un grazie alla Presidente Renata Polverini, che senza togliere nulla
ad altri, ha mostrato da sempre attenzione ai problemi di una Regione
confinante con la Campania. Risolvere il nodo rifiuti è ormai non più
prorogabile, ma questo deve avvenire senza subire le pressioni di
lobby del settore, ma dialogando con cittadini e imprenditori per far
comprendere loro che tutti con Arrow Bio possono fare business,
amministrazioni comprese".
01-06-2011 15:30
"Rifiuti, l'unica alternativa si chiama Arrow-bio"
Satta (Fli): "Il nuovo sistema permette di abbattere i costi di
raccolta e di smaltimento"
Il Faro on line - Il consigliere comunale Luigi Satta, ha espresso
parere favorevole all’ordine del giorno anti-Malagrotta bis presentato
questo pomeriggio in consiglio dai gruppi Pd e Idv.
“Le rassicurazioni del sindaco - ha sottolineato Satta - mi hanno
convinto. Rimarrò comunque vigile su iniziative sospette”. Nel suo
intervento Satta ha nuovamente sottoposto all’attenzione del consiglio
comunale il metodo Arrow Bio: “Civitavecchia sarà il primo Comune in
Italia a sperimentare Arrow Bio, la nuova tecnologia israeliana che
per primo tentai di introdurre a Fiumicino nel 2008, inserendo nel mio
programma di candidato a sindaco il sistema ZENC, Zero emissioni No
combustioni, il quale permette di riciclare rifiuti, facendo
guadagnare amministrazione e cittadini. E archiviando definitivamente
il dibattito su termovalorizzatori e differenziata, svolta
direttamente nello stabilimento”.
Il processo Arrow Bio permette di abbattere i costi di raccolta e
smaltimento rifiuti, con standard elevatissimi e livelli di
differenziata del 75 per cento, impensabili in Italia. Tratta rifiuti
indifferenziati e permette di recuperare materiali riciclabili:
metalli ferrosi e non ferrosi, plastica e vetro. E in più produce
biogas, una fonte di energia alternativa pulita che viene poi
utilizzata per il trasporto o per la produzione di energia elettrica o
termica, fertilizzante e acqua. La tecnologia di Arrow Bio è l’acqua.
Acqua utilizzata per il trattamento dei rifiuti, per la separazione
dei rifiuti. L'acqua con la quale è possibile raggiungere percentuali
di materiale recuperato più alte e compost molto più pulito rispetto
ad altri processi. Meno polveri e cattivi odori.
“Per una volta - conclude SAtta - la politica faccia uno scatto
d’orgoglio e guardi al di là del proprio naso. Ci sono comuni che
gestiscono in prima persona siti di stoccaggio dei rifiuti guadagnando
e facendo guadagnare anche i cittadini che hanno acquistato le azioni
delle Spa gestori dell’immondizia. In questo momento servono scelte
coraggiose e lungimiranti”.
Civitavecchia, prima città a sperimentare lo smaltimento di rifiuti
Arrow Bio
25 gennaio 2011 15:53
Civitavecchia sarà la prima città a sperimentare il sistema di
smaltimento di rifiuti Arrow Bio. Il sindaco Gianni Moscherini lo ha
confermato oggi, indicando nei prossimi due mesi il termine entro il
quale si definiranno gli accordi con la società israeliana
proprietaria del brevetto del sistema di trattamento, che consente di
raggiungere livelli di differenziazione dell’80% a valle del
conferimento. In parole povere, quando lo stabilimento sarà
funzionante, i civitavecchiesi potranno gettare i rifiuti tal quale
nei cassonetti: essi saranno poi divisi meccanicamente attraverso
flussi d’acqua e getti d’aria. La frazione umida sarà stoccata in
maniera tale da produrre biogas e rendere quindi indipendente lo
stabilimento dal punto di vista energetico. Una volta raggiunto
l’accordo, si dovrà arrivare alla definizione di procedimenti
burocratici, ma si pensa comunque di poter aprire i lavori per la
realizzazione dell’impianto entro l’anno in corso. Nel corso del 2012
esso, infine, entrerebbe in funzione. Ampiamente soddisfatto il primo
cittadino di Civitavecchia. «Quando ci siamo insediati – ha ricordato
Moscherini – avevamo altri cinque mesi di tempo prima di andare in
emergenza rifiuti e un ricorso al Tar che ci dava torto sul sistema di
trattamento degli stessi scelto dalle precedenti amministrazioni. In
questi tre anni siamo riusciti a ottenere una nuova discarica
provvisoria, risolvere a nostro favore il contenzioso al Tar e farci
accordare dalla nuova amministrazione regionale, attraverso la
Presidente Polverini e l’Assessore Di Paolo, la sperimentazione del
sistema Arrow Bio. Abbiamo quindi un sistema che ci consente di
ribadire con forza il nostro no a nuove discariche, sia in
insediamento militari che nei Comuni del comprensorio, e allo
smaltimento del cdr nelle centrali termoelettriche». Lo stabilimento
sarà realizzato, ad opera di imprese locali, su terreno di proprietà
comunale in località Poggio Elevato con investimenti esterni (si parla
di una cifra compresa tra i 20 e i 30 milioni di euro complessivi), ma
il Comune parteciperà alla società di gestione con utili che saranno
reinvestiti sul territorio attraverso la società Holding Civitavecchia
Infrastrutture.
Nessun commento:
Posta un commento