giovedì 29 settembre 2011

Rassegna stampa: La Repubblica - Invaso definitivo a Pizzo del Prete entro tre anni

Discarica, a Riano per tre anni
l'impianto definitivo a Fiumicino

E per Malagrotta pronta una proroga di un mese. Nel nuovo sito di Pian dell'Olmo andranno solamente rifiuti trattati per i quali sarà costruita una quinta linea. Il costo di tutta l'operazione sarà di due milioni di euro. Martedì un altro vertice in prefettura

di PAOLO BOCCACCI

è deciso, dopo un lungo vertice finito nella tarda serata in prefettura, con il commissario straordinario ai rifiuti Giuseppe Pecoraro. La discarica provvisoria dove finiranno i rifiuti di Roma dopo la chiusura di Malagrotta, che forse sarà prorogata per un mese, fino al 31 gennaio del 2012, nascerà a Pian dell'Olmo, alle cave di Riano. Rimarrà in funzione per tre anni, aspettando l'invaso definitivo che si costruirà a Pizzo del Prete, nel comune di Fiumicino.

Ma a Riano non andrà il "tal quale", cioè la mondezza così come viene gettata nei cassonetti neri dell'indifferenziata. Nascerà infatti, sempre lì, nel terreno di proprietà dell'avvocato Cerroni, l'imprenditore che da trent'anni gestisce Malagrotta, una quinta linea di trattamento dei rifiuti, che produrrà combustibile per i gassificatori e selezionerà plastiche e ferro, rendendo il resto "inerte".A quel punto i quattro impianti già esistenti, due a Malagrotta e due dell'Ama, sulla Salaria e a Rocca Cencia, più il nuovo, riusciranno a lavorare tutte le quattromila tonnellate di rifiuti che Roma produce ogni giorno, mandando in discarica a Riano solo gli scarti.
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