venerdì 13 aprile 2012

Comunicato stampa del Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio e resoconto dell’incontro con il Ministro dell’Ambiente Clini del 12/04/2012


Oggi pomeriggio il Ministro dell’ambiente Clini ha ricevuto una delegazione dei comitati anti discarica e inceneritore per illustrare le azioni che il suo ministero sta ponendo in essere per risolvere l’annoso problema dei rifiuti di Roma.
Nell’incontro, al quale questo Coordinamento ha preso parte, il Ministro ha esposto quanto segue:

l’azione del Ministero si riferirà a quanto stabilito dalla normativa europea, dalle leggi nazionali e dal piano rifiuti della Regione Lazio.
I 7 siti individuati per la discarica/inceneritore presentano tutti delle criticità. Il Ministro, ha dato mandato affinchè siano individuate e valutate anche altre località.
Il piano del Ministro prevede:

1. raccolta differenziata su tutta Roma, recupero dei materiali nobili quali plastica, vetro, metallo carta;
2. recupero della frazione umida per la produzione di compost di qualità;
3. valorizzazione energetica del residuo per mezzo di inceneritori;
4. discarica per il versamento della parte residuale del rifiuto proveniente dall’incenerimento.

In riferimento al punto 1 il Ministro ha affermato che, come già accade in molte città italiane e contrariamente a quanto affermato da qualcuno (leggasi alemanno), è possibile una raccolta differenziata con obiettivi ambiziosi. Il ministero metterà in campo risorse sia economiche che tecniche per supportare il comune di Roma e arrivare nel giro di un anno a percentuali molto alte di differenziata. Il recupero dei materiali sarà a cura del consorzio CONAI.

Rispetto al punto 2, saranno messe in campo risorse per l’ampliamento degli impianti per il trattamento meccanico-biologico dell’umido e la produzione di compost.

Il punto 3 prevede la piena efficienza degli impianti di incenerimento già esistenti (San Vittorino e Colleferro). Alla domanda se saranno costruiti nuovi inceneritori ha affermato che gli inceneritori saranno quelli già autorizzati (leggasi Albano) e quelli già esistenti.

Il punto 4 prevede l’individuazione di un sito per la discarica provvisoria e un sito per la discarica definitiva. Il Ministro ha affermato che il termine per l’individuazione della discarica provvisoria sarà il 30 aprile (sottoscrizione dell’accordo di programma). Il Ministro impegnerà la Regione Lazio affinché entro la fine di giugno sia individuata la discarica definitiva, che servirà come discarica di servizio residuale del rifiuto al termine del ciclo di trattamento.

Questo Coordinamento, nell’accogliere con piacere ma con il “beneficio di inventario” la notizia che su tutta Roma finalmente si farà la raccolta differenziata a partire da maggio, esprime grande preoccupazione e disaccordo per il ricorso all’incenerimento. Affermiamo fermamente che la differenziata è in antitesi all’incenerimento. La convenienza economica degli inceneritori chiamata “valorizzazione energetica”, è viziata dal contributo energetico denominato CIP6 di cui godono le fonti di energia rinnovabile. In questo modo un inceneritore, che produce energia bruciando rifiuti emettendo nell’aria sostanze tossiche quali le nanoparticelle (causa di tumori), è equiparato ad un impianti fotovoltaico. Ancora e per almeno 20 anni ci saranno popolazioni e territori esposti al veleno degli inceneritori.
Questo piano rifiuti contiene ancora elementi di forte preoccupazione che ci inducono a continuare la nostra giusta lotta per la difesa della salute e del territorio.
Invitiamo tutti i comitati e le popolazioni a non abbassare la guardia. Basta con il balletto dei siti per nuove discariche e basta con la costruzione e l’uso di inceneritori.

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