mercoledì 12 ottobre 2011

Rassegna stampa: Rifiuti, adesso è "tutti contro tutti" Polverini ad Alemanno: "Non ha letto il piano"

IL CASO

Rifiuti, adesso è "tutti contro tutti"
Polverini ad Alemanno: "Non ha letto il piano"

Il sindaco parla di un nuovo termovalorizzatore a Fiumicino e la governatrice lo smentisce. Intanto da Riano arriva ancora un no netto sul sito di Quadro Alto

di PAOLO BOCCACCI

Rifiuti, ora è tutti contro tutti. Corcolle e Riano protestano. E la Polverini "bacchetta" Alemanno: "Non conosce il Piano". Inizia così. Il sindaco tenta di rassicurare i cittadini sulla questione: "Non apriremo una nuova Malagrotta. E quelle indicate dal prefetto saranno discariche temporanee che dureranno 36 mesi. La nuova invece, quella definitiva vicino Fiumicino, sarà moderna e accoglierà solo rifiuti trattati, non pericolosi né maleodoranti. Siamo all'inizio di una nuova fase, per uno smaltimento dei rifiuti efficace che passerà anche attraverso nuovi impianti e differenziata - ha aggiunto Alemanno - Nessuno vada in giro dicendo che Roma rischia di fare la fine di Napoli perché c'è l'impegno da parte di tutti quanti e le istituzioni sono presenti".

Come sarà definita complessivamente la situazione, per Alemanno, "va ancora studiato e fa parte del piano regionale rifiuti. Gli impianti di Tmb devono essere in funzione già da adesso perché dobbiamo evitare il conferimento in discarica tal quale. Quando parliamo di impianti, parliamo di altri: possono essere inceneritori, termovalorizzatori, gassificatori, forme diverse del conferimento in discarica''. Da Auschwitz, dove è in viaggio, arriva la replica stizzita del presidente della Regione, Renata Polverini: "E' evidentemente che il sindaco non ha letto bene il piano rifiuti
perché come tutti sanno non c'è bisogno nel Lazio di alcun termovalorizzatore".

Non solo. "Questa mattina ho sentito il sindaco, il prefetto e il mio assessore. In questi giorni è necessaria una comunicazione continua su questo importante atto: se siamo tutti pronti a sostenerlo sarà il punto di svolta per la politica dei rifiuti della nostra regione. Non c'è nulla da chiarire con Alemanno. Ognuno ha il suo ruolo, gli ho ribadito quanto già dichiarato: per quello che mi riguarda non si può fare alcun passo indietro, non si può avere alcuna esitazione, non ci si può ripensare, anche perché la scelta è stata fatta sulla base di indicazioni tecniche elaborate in un anno di lavoro".

E ancora: "Non bisogna dare comunicazioni fuorvianti rispetto all'obiettivo definitivo, cioè garantire che i siti abbiano una temporaneità - ha continuato la governatrice - Inoltre e per fortuna le norme Ue impediscono la realizzazione di un'altra discarica talquale, quindi anche volendo non ci sarebbe consentito. Di Malagrotta ce n'è stata una, non credo che vogliamo mantenere quel primato, io non lo voglio". Infine, sull'ipotesi il sindaco le avesse prospettato un sito alternativo a Corcolle, Polverini ha risposto: "Assolutamente no. In questa fase dobbiamo lasciarci alle spalle tutto quello che è accaduto e lavorare soltanto per dare gambe a questo progetto definitivo di ciclo integrato dei rifiuti. Non credo ci siano soluzioni tecniche migliori di quelle emerse fino a oggi".

"Alemanno senza vergogna. Le parole del sindaco confermano la linea che lui e la Polverini hanno assunto in tutta la vicenda: delegare al Prefetto la questione rifiuti, rendendo la stessa emergenza da affrontare con poteri speciali, utili a spostare il problema in provincia". Attacca Luca Abbruzzetti, assessore ai rifiuti di Riano: "Sulla temporanietà dei siti Alemanno fa un panegirico senza nè capo e nè coda. Sa bene come funzionano queste cose. Quadro Alto è un 'boccone' troppo succulento per le mire dell'amministrazione capitolina. Altro che temporaneità...". "Gli inviti di Alemanno alla responsabilità - conclude Abbruzzetti - in questo senso, sono una doppia presa in giro nei confronti delle amministrazioni locali e dei cittadini, che da lui e dalla Polverini sono stati trattati senza rispetto alcuno. Lo sappia Alemanno e chi per lui: Riano non è al servizio nè del sindaco di Roma e nè del Presidente della Regione e l'amministrazione comunale farà di tutto per evitare che il territorio diventi terra di rifiuti".

Poi De Luca (Pd): "Il sindaco, in difficoltà con il problema delle nuove discariche individuate dal commissario, cerca di smarcarsi, enfatizzando i risultati della differenziata prima ancora che siano raggiunti, come nel caso dei due nuovi municipi III e XVII, imbarcandosi inoltre in una confusa richiesta di impianti termovalorizzatori, che gli è valsa una secca replica del presidente della Regione che lo ha invitato a leggersi il piano dei rifiuti". "Ma soprattutto - conclude De Luca - Alemanno dovrebbe parlare di come intende chiudere l'intero ciclo dei rifiuti, con differenziata, trattamento e riciclo".

Infine Luigi Nieri e Filiberto Zaratti della Sel: "Abbiamo sempre sostenuto che nella nostra regione non servono altri termovalorizzatori e che la chiusura del ciclo dei rifiuti dovesse avvenire attraverso tecnologie innovative rispettose dell'ambiente e della salute dei cittadini. Oggi la presidente Polverini, smentendo il sindaco Alemanno, ci dà ragione confermando la nostra tesi e annunciando che nel Lazio non c'è bisogno di alcun termovalorizzatore".

fonte La Repubblica

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