giovedì 14 luglio 2011

Fiumicino e il Bird Strike - fenomeno reale, emergenza primaria

Da questo articolo datato 2008 si evince tutta la pericolosità del fenomeno bird strike. Come è possibile ipotizzare la presenza di una discarica nei pressi del cono di volo?

 

Fiumicino, Report, discarica Malagrotta e una allerta birdstrike



RAI 3 con la trasmissione Report il 23 novembre si è occupata dello smaltimento dei rifiuti nella puntata titolata “L’oro di Roma”. L’inchiesta è stata centrata sulla discarica di Malagrotta di Roma, la maggior in Europa, nella quale confluiscono i rifiuti della Capitale e della Città Vaticano. Aerohabitat ripropone l’argomento per l’assoluta e primaria connessione esistente tra l’attività di volo sullo scalo romano di Fiumicino, con il maggior traffico aereo di bassa quota Italiano, e l’allerta e/o rischio impatto volatili ad essa associato.

Ebbene la vastità del fenomeno “birdstrike e/o impatto volatili” è rappresentato non solo dall’intesa attività aerea a bassa quota che interessano le sei testate pista del Leonardo da Vinci – oltre il 90% dell’impatto volatili avviene sotto i 300 metri dal suolo – ma dalla stessa continuata esistenza dell’immensa discarica di Malagrotta.

La discarica, infatti, attrae quotidianamente un via vai di gabbiani con il Litorale Romano. Vanno e vengono secondo percorsi ben noti a stormi di volatili, del tutto – loro - incuranti degli aerei in movimento o in uscita dalle piste - si alimentano nella discarica e, anche loro, vanno e stazionano sulle marine prospicienti allo scalo Romano. .

Gli indici di allerta “birdstrike” a Fiumicino – riporta l’ultimo rapporto ENAC (2006) – sono basse con un allerta di 1.58 eventi ogni 10.000 voli (il valore di allerta è di 5 eventi ogni 10.000 voli) con 50 casi totali nel corso del 2006. Nell’autorevole trasmissione/inchiesta di Report il fenomeno birdstrike è rimasta sullo sfondo – sono state legittimamente focalizzate altre questioni - tocca quindi ad Aerohabitat enfatizzare e riproporre queste considerazioni. Malagrotta sorta dagli anni ‘80 ad ovest della Capitale  - tra il raccordo anulare e l’aeroporto di Fiumicino, in una zona ad alto rischio industriale, oltre alla discarica si trovano un deposito di carburanti, una raffineria, un impianto per rifiuti tossici ospedalieri, gigantesche cave –

Tra le cause possibili del bird strike di Fiumicino e dell’allerta corrente sembrerebbe essere trascurata quell’associata al richiamo di volatili prodotto dall’immensa discarica di Malagrotta (vedi da Youtube.com le vaste problematiche ambientali e di safety associate).

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) lo scorso anno (7 luglio 2007) aveva aperto un’inchiesta tecnica sull’incidente occorso a causa d’ingestione di volatili sull’aeroporto di Roma Fiumicino. Il Boeing 767-432ER N834MH di Delta era rientrato in emergenza per grave avaria ad un motore e lieve danneggiamento all’altro.

Ora – grazie ad un resoconto apparso sul Rapporto Informativo 2007  - sappiamo che l’ingestione era stata di ben 30 gabbiani reali.

Il Rapporto ANSV dedica tuttavia solo tre pagine ad un fenomeno che – secondo Aerohabitat – in Italia è un’emergenza da tempo primaria. Dopo aver ripreso alcuni dati condivisibili segnalati dal Bird Italian Strike Committee sollecita due questioni altrettanto indispensabili a fronteggiare questo fenomeno:

- la necessita di identificare una sorta di “matrice del rischio” bird strike per ogni specifico aeroporto;

- potenziare e migliorare l’attività di segnalazione dei casi per assicurare maggior affidabilità statistica all’allerta volatili.

L’analisi ANSV sul fenomeno tuttavia appare inadeguata nei rilievi associati all’incidente occorso a Fiumicino nel luglio 2007 ed all’esistenza di Malagrotta.



Allegati:
Direttiva sulle procedure da adottare per la prevenzione dei rischi di impatto con
volatili negli aeroporti  Circol. ENAC APT-01a - Birdstrike
Siti problematici

Gestione discariche rifiuti solidi ed altri siti problematici

La gestione dei rifiuti solidi urbani è già una questione problematica in sé, come recenti fatti di cronaca attestano.

Per di più molto spesso le discariche di rifiuti urbani vengono ubicate in aree  scarsamente popolate ma vicine ad aeroporti civili o militari. Esse costituiscono un vero e proprio “supermarket gratuito a cielo aperto”,  per molte specie di uccelli che trovano in esse abituale soddisfazione ai propri bisogni primari.

Si innesca così un pericoloso circuito di volo fra abituali posatoi notturni e discariche, che molto spesso porta gli uccelli ad attraversare i prolungamenti delle piste o le piste stesse: in altri termini ad interferire con le traiettorie degli aerei.

Vedi anche: www.birdstrike.it



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