giovedì 19 gennaio 2012


Discariche

Approvato il Piano rifiuti, i comitati
"Chiederemo il referendum abrogativo"

Rifiuti, protesta alla Pisana. Cittadini "crocifissi" per l'immondizia 4

Un gruppo di manifestanti del coordinamento Rifiuti Zero ha inscenato anche una crocifissione davanti all'ingresso del consiglio. Incontro tra una delegazione del coordinamento e i capigruppo dell'opposizione. A partire da quella, aperta a tutti, movimenti politici e non, di costruire insieme un referendum consultivo-abrogativo. Nell'intento di “eliminare quanto approvato oggi dal consiglio e obbligare la Giunta a mettersi in regola con l'Europa”. Un gruppo di manifestanti del coordinamento Rifiuti Zero ha inscenato anche una crocifissione davanti all'ingresso del consiglio di E. FARNISI LA GALLERY

L'APPROVAZIONE Il Piano rifiuti passa in consiglio regionale
CONSIGLIO DI STATO "Sui rifiuti è stato di emergenza"
LA SOSPENSIONE La discarica di Malagrotta non chiude

POLVERINI "Sei mesi sono troppi"
L'ANNUNCIO Il sindaco di Tivoli: "Chiuderò le strade per Villa Adriana"
LA MANIFESTAZIONE Gli anti-discariche in piazza
LA FOTO GALLERY Il sit in a Santi Apostoli DI F. NATALUCCI

Il piano rifiuti della Giunta Polverini è passato. Ma questa non è una novità. Almeno per i comitati che in questi mesi lo hanno fortemente contestato e che, ad oggi, non hanno alcuna intenzione di arrendersi. A precisarlo è il coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio che, durante un incontro informale con le forze di opposizione alla Pisana, a margine della votazione in Consiglio, avanza sul tavolo nuove proposte. A partire da quella, aperta a tutti, movimenti politici e non, di costruire insieme un referendum consultivo-abrogativo. Nell'intento di “eliminare quanto approvato oggi dal consiglio e obbligare la Giunta a mettersi in regola con l'Europa”. Un gruppo di manifestanti del coordinamento Rifiuti Zero ha inscenato anche una crocifissione davanti all'ingresso del consiglio.

IL PIANO APPROVATO – Con 40 voti favorevoli su 63, è passato dunque alla Pisana quello che l'opposizione ha ribattezzato “piano fuffa”. “Un piano – spiega il presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio - che non contiene niente, tanto nella prima quanto nella seconda parte”. Anzi, precisa, “un piano che nella prima ha fatto il copia e incolla delle direttive europee e che ha come unico scopo quello di rispondere in deroga alla procedura di infrazione che pende sulla Giunta Polverini”. E che stabilisce in un secondo momento “l'ulteriore realizzazione di inceneritori e discariche”. Continuano di fatto a mancare gli impegni per una raccolta differenziata obbligatoria in tutti i comuni del Lazio, il riuso, il riciclo e il compostaggio dei rifiuti. “Oggi – accusa Bonessio - il Consiglio Regionale ha perso l'importante occasione di cambiare il modello di gestione dei rifiuti, scegliendo al contrario di continuare a investire sul binomio inceneritori-discariche e a tutelare gli interessi delle lobby che si nascondono dietro la gestione dei rifiuti”. A Paliano sorgerà il quinto impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti, per il quale verranno spesi 30milioni di euro. “Se questi pochi soldi – conclude Bonessio – li investissimo invece sulla raccolta differenziata, ci guadagneremmo molto di più, soprattutto in salute”.

ESITO PREVEDIBILE” - E' quanto afferma il portavoce del Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio, Andrea Cavola, che precisa: “Era facile prevedere l'andamento della votazione”. Del resto, fra cittadini giunta e maggioranza non c'è mai stato dialogo: “Né esponenti della Giunta né l'assessore alle Politiche dei Rifiuti, hanno sentito l'esigenza di incontrare i cittadini che chiedevano un confronto”. Dunque, per i comitati l'esito della giornata era quasi scontato. Domani alla Pisana si diterà il testo della legge di iniziativa popolare n.241 e il Coordinamento non ha alcun dubbio: “Viste le cose, non escludiamo che possa anche non passare”. Ma la battaglia dei comitati proseguirà anche di fronte a un altro no.

REFERENDUM ABROGATIVO” - E' una delle proposte messe al vaglio dal Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio che si rivolge a tutte le forze politiche, i partiti, i movimenti e le associazioni cittadine che da tempo si battono per un ciclo dei rifiuti alternativo, basato sulla differenziata porta a porta obbligatoria, il riuso, il riciclo e il compostaggio dei rifiuti. “Vincere questa battaglia, che ricorda quella referendaria per l'acqua bene comune, significherebbe vincere una battaglia di civiltà e politica, ma per farlo abbiamo bisogno di tutti”, ha specificato il Coordinamento, durante l'incontro con i gruppi di opposizione (Pd, Sel, IdV, Verdi, FdS, Radicali) alla Pisana. Che già hanno espresso il loro parere favorevole. “Quello del referendum – ha commentato Adele Conte dell'IdV – sarebbe un modo efficace per denunciare l'inadeguatezza di questa Giunta a gestire il problema dei rifiuti nel Lazio”.

Eleonora Farnisi

1 commento:

  1. Buongiorno..ho scoperto per caso questo blog...sono un'abitante di Valcanneto e mi sono unita ai lettori..buon lavoro.
    Ilaria

    RispondiElimina